È mai possibile che due artisti adulti e vaccinati si mettano a litigare su chi possa utilizzare il nero più nero? Ebbene sì!
Quando lessi la prima volta che due artisti stavano lottando a suon di nero più nero rimasi colpito e quindi non mi sono lasciato scappare l’occasione per andare a scoprire questa storia.
Tutto comincia quando Ben Jensen inventò il Vantablack un materiale che riesce ad assorbire il 99,99 % della luce (poi commercializzato da Surrey Nanosystems). Questo colore è talmente poco riflettente che anche gli oggetti tridimensionali sembrano piatti e coperti dal quel tipo di nero.
In pratica, come diceva Leopardi: una “figata pazzesca” 😉 le cui possibili applicazioni spaziano dall’arte alla sicurezza dal mondo video a quello estetico.
E allora direte voi, perchè litigare? Basta acquisarlo no? E no perchè Anish Kapoor, un artista inglese, ha stretto accordi precisi per la distribuzione del Vantablack sotto forma di pigmento che quindi fa si che per un artista questo colore sia veramente troppo costoso.
Questa situazione attivò Stuart Semple un altro artista inglese che, fortemente convinto che l’arte non dovesse essere appannaggio per pochi, incominciò da subito una battaglia per la “liberazione” del Vantablack.
Inutile da dire che non fu possibile cambiare le regole del gioco e quindi, pensa che ti ripensa Stuart non si disse: se non posso avere la formula dei pigmenti allora vuol dire che creerò per conto mio un pigmento come il Vantablack.
La cosa che più mi ha divertito è che Stuart ha espressamente vietato di vendere i suoi prodotti ad Anish Kapoor come si può leggere dal suo bel sito: https://culturehustle.com
Poi, una volta creato un nero come il Vantablack Stuart Temple ci ha preso gusto e ha inventato anche il bianco più bianco , il rosa più rosa e altri colori estremi 🙂
Se sei curioso di vedere i possibili utilizzi del nero più nero puoi cercare #SharetheBlack sui tuoi social preferiti: vedrai moltissimi esempi creativi
Dimenticavo, Stuart Temple ha ammesso che il suo colore non è precisamente al pari del il Vantablack come assorbimento della luce, ma è più sicuramente più utilizzabile per questione di costi e distribuzione.
Bene, sarà anche una mossa pubblicitaria, non lo metto in dubbio, ma comunque interessante. Ho appena ordinato questi colori, non appena mi arriveranno li testerò, intanto aspetto con curiosità!
Ultima cosa: Vantablack significa: Vertically Aligned Nanotube Arrays Black!
Giacomo Cusano