Tra i grandi misteri che ho affrontato da formatore ce n’è uno che mi è iù oscuro di altri ovvero:
Cosa passa per la testa a quegli insegnanti che vedono col fumo degli occhi le uscite scolastiche? Non molti in realtà ma qualcuno c’è sempre.
Bene incominciamo a vedere quali sono i reali vantaggi delle uscite didattiche, queste attività misteriose che probabilmente saranno una delle poche cose che più di ogni altra sarà ricordata dagli studenti
Vediamo perché le uscite didattiche sono uno strumento importantissimo
Perché le uscite didattiche sono fondamentali
1. Rendono reali le materie di studio
È risaputo che affrontare un argomento ampliando la sensorialità aumenti la comprensione degli eventi e la loro memorizzazione. Cosa prova uno studente guardando dal vivo un’opera d’arte, uno stile architettonico o un reperto storico? Cosa prova invece chi li vede solo su un libro? A chi rimarrà più impresso qualcosa?
Questi sono solo alcuni esempi, pochi in realtà ma la differenza è enorme. Sembra ovvio ma spesso non si comprende quante occasioni si possono fornire agli studenti per fargli venire veramente la passione per la materia e la comprensione della REALTÁ che si sta studiando.
2. Aumentano la fiducia in se stessi
Passare mesi nello stesso ambiente scolastico e nella stessa posizione diventa per molti una comoda zona di confort, invece uscire, andare in posti sconosciuti, vedere cose mai viste, mettersi alla prova con orari e autogestione è simile a vivere una avventura e il superare degli ostacoli aumenta sicuramente la fiducia in se stessi. Di conseguenza, con una maggiore autostima, migliora la voglia di fare e quindi il rendimento.
3. Stimolano la gratitudine
Dopo aver provato l’adrenalina alla vista di qualcosa di nuovo lo studente, inconsciamente comincia a rendersi conto che per organizzare una semplice uscita didattica è necessario tempo e fatica da parte degli insegnanti. E tutto per chi? E tutto per cosa? Tutto per permettere agli studenti di imparare meglio e di questo ne saranno grati.
Tutto questo mette il turbo all’autostima dei ragazzi!
4. Stabiliscono legami saldi e positivi tra studenti e docenti
Spesso si instaurano a scuola degli atteggiamenti quasi di contrapposizione tra alcuni studenti e alcuni docenti. Potersi vedere da altre angolazioni e in contesti differenti permette di limare questi contrasti. Il docente riesce a comprendere che lo studente ha aspetti positivi che magari prima erano nascosti e lo studente riesce a vedere che il docente non è solo un automa rigido e inflessibile.
5. Rendono orgogliosi di aver visitato un determinato posto
Proviamo a immaginarci lo studente che torna a casa dopo aver visitato e visto qualcosa che né i suoi genitori né i suoi amici hanno mai visto, c’è da esserne orgogliosi, no?
Scoprire posti in cui la famiglia non lo avrebbe mai portato
Quanti studenti avrebbero visitato quel posto con la propria famiglia? Quanti invece non avrebbero mai avuto questa fortuna?
Sia che si vada in un’atra città e sia che si rimanga nella propria la gita diventa un seme di una pianta di ricordi meravigliosa che probabilmente in futuro vorranno tornare ad ammirare.
Anche nella propria città andare a visitare un museo vuol dire scoprire non solo un angolo di paese ma un angolo di società, di territorio, ovvero di un ambiente che altrimenti non sarebbe stato sfruttato
Il Museo del Cinema di Torino
Oggi siamo andati con le classi III e IV dell’Istituto Krisalide a visitare questo meraviglioso museo. Un luogo di ispirazione e di sogni che ha molto ispirato i nostri studenti.
Cos’è il Museo del Cinema
Uno tra i principali musei del cinema a livello Europeo e il più grande a livello Italiano, si trova nella meravigliosa Mole Antonelliana di Torino. Se non ci sei mai stato vallo a vedere perché è veramente unico nel suo genere.
Inutile dire che gli studenti sono rimasti altamente soddisfatti soprattutto perchè hanno scoperto la magia della sperimentazione ovvero tutte quelle invenzioni a cavallo della fotografia che hanno portato alla nascita del mondo dell’animazione e del cinema.
Pur essendo loro nativi digitali e pur studiando già animazione con i sistemi digitali hanno compreso veramente la magia della settima arte scoprendo tutta la fatica e gli esperimenti fatti dai pionieri del mondo dell’animazione. Questo ha avuto un doppio vantaggio non solo quello di far comprendere la storia della fotografia ma sopratutto far capire l’importanza di elaborare i progetti prima in analogico e poi in digitale. Pur essendo Krisalide una scuola altamente innovativa puntiamo sempre sul far creare i ragazzi rima su una bozza di carta e poi sul computer.
Di conseguenza aver visto tutti quei bozzetti, quei disegni REALI e quegli strumenti ha veramente galvanizzato tutti.
Non posso non ringraziare i colleghi Leonardo Catalano e Stefano Gibilisco di Narciso d’Autore che oltre al ruolo di insegnante hanno magistralmente fatto da guida alle classi permettendo il successo della giornata. Una esperienza meravigliosa che consiglio a tutti tra le uscite didattiche sicuramente una che ripeteremo nei prossimi anni.
E tu che meta suggerisci?
Ps sei un docente o formatore e vuoi suggerire una bella uscita didattica? Scrivimi nei commenti, grazie!