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Come dice Cas Holmes nella puntata a lei dedicata nel bellissimo documentario “Abstract” la semplicità è noiosa! così mi sono trovato a pensare a l’effetto che mi ha fatto vedere l’incredibili Sala delle Cariatidi a Palazzo Reale di Milano.

Prima di svelare perché è unica vi dico due cose: visitarla è gratis e si trova presso il Palazzo Reale a Milano appena. destra del Duomo.

L’ho vista per la prima volta il giorno in cui ho pubblicato questo post perché sono andato a vedere “La Pietà di Michelangelo, tre calchi storici per la sala delle Cariatidi” una esposizione tanto semplice quanto suggestiva che consiglio vivamente.

Ciò che non sapevo, oltre al fatto di essere gratuita, è che si trova nella bellissima e suggestiva Sala delle Cariatidi.

La Sala delle Cariatidi

Sono rimasto a bocca aperta. Una sala completamente devastata nella seconda guerra mondiale quando fu centrata da una bomba. In seguito l’intenzione era di restaurarla ma a seguito di una esposizione di Picasso fu deciso di lasciarla così.

La riflessione intrinseca è che seguendo la logica restaurata sarebbe dovuto essere più bella… invece fu proprio questo atto distruttivo a renderla unica. L’unica cosa restaurata, a parte la messa in sicurezza è stato il tetto per ovvi motivi.

Io sono una persona razionale. Ma questo è uno dei pochi casi in cui l’irrazionalità ha la meglio.

In definitiva: andate a visitare la Sala delle Cariatidi. Senza se e senza ma.

Per quanto riguarda i calchi della Pietà di Michelangelo è stata una installazione interessante, breve ma intensa. I calchi furono fatti negli anni ’50. Da soli sono bellissimi, ma nella Sala delle Cariatidi sono veramente entusiasmanti.

Il resoconto della visita alla Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale a Milano. Una location perfetta per i calchi della Pietà di Michelangelo

Una breve storia del Palazzo Reale di Milano

(fonte Wikipedia)

Il Palazzo Reale di Milano (già Palazzo del Broletto Vecchio) è stato per molti secoli sede del governo della città di Milano, del Regno del Lombardo-Veneto e poi residenza reale fino al 1919, quando viene acquisito al demanio diventando sede di mostre ed esposizioni.

Originariamente progettato con un sistema di due cortili, poi parzialmente demoliti per lasciare spazio al Duomo, il palazzo è situato alla destra della facciata del duomo in posizione opposta rispetto alla Galleria Vittorio Emanuele II. La facciata del palazzo, seguendo la linea dell’antico cortile, forma una rientranza rispetto a piazza del Duomo, chiamata piazzetta reale.

Di particolare importanza è la Sala delle Cariatidi al piano nobile del palazzo, che occupa il luogo dell’antico teatro bruciato nel 1776 ed è l’ambiente più significativo sopravvissuto, anche se gravemente danneggiato, al pesante bombardamento anglo-americano del 1943; ai danni causati dagli spezzoni incendiari e dai violenti spostamenti d’aria fece seguito uno stato di abbandono durato per più di due anni, fatto questo che causò al palazzo danni ben più gravi, con la perdita di buona parte degli interni neoclassici.