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Sono da sempre appassionato di scrittura, e mi piace farlo sia su computer che su carta. Del computer mi piace il click delle tastiere, e il divertente aspetto tattile, ma della carta apprezzo tutto il resto, per questo mi porto sempre dietro almeno un taccuino.

Tempo fa, leggendo, un post sull’argomento, una persona chiese cosa usassero gli altri partecipanti per scrivere. Mi colpì molto una risposta di una persona “l’importante è scrivere, non importa dove”. Hmm vero ma non troppo!

Da tempo ho iniziato un percorso alla scoperta dei vari taccuini taccuini, per cui ogni volta ne prendo uno diverso ed ho scoperto alcune cose molto interessanti.

Per cui, in conclusione: il taccuino crea un “ambiente” e l’ambiente aiuta nella scrittura.

Se vuoi vedere perché un taccuino NON vale l’altro leggi quanto segue.

I vantaggi di un taccuino di qualità

  1. L’ambiente influisce sulla scrittura. Non c’è nulla da fare, se si scrive con una penna (o tastiera) scomoda il gusto diminuisce. Se si scrive su un foglio (o monitor) piccolo o di bassa qualità il gusto diminuisce. Quindi se siamo in un “ambiente” migliore saremo più spronati non solo a scrivere ma anche a rileggere.
  2. Un taccuino con una carta migliore, oltre ad essere pregevole al tatto, eviterà che l’inchiostro traspaia sul retro del foglio.
  3. Un taccuino con una rilegatura migliore favorirà una migliore apertura dello stesso evitando il fastidioso effetto “gobba”.

Il quarto punto però è il più importante ed eccolo qui di seguito:

4. Quando si scrive su un taccuino di alta qualità generalmente si tende a fare più attenzione e a non sbagliare (o almeno io faccio così) questo implica che quando si scrive lo si faccia più lentamente. Può sembrare un aspetto negativo ma in realtà scrivere più lentamente aiuta la mente a riflettere meglio!

Se si scrive lentamente il cervello ha più tempo per pensare e rielaborare il contenuto e di conseguenza la mente ha più tempo per scoprire connessioni tra pensieri e produrre idee e considerazioni migliori.

Inoltre mi sono accorto che ho incominciato anche a prestare più attenzione alla qualità della calligrafia e al lettering e quindi ora mi ritrovo con una serie di taccuini di cui vado più fiero sia per la tipologia che per la creatività dei contenuti.

Non sembra un controsenso? In un mondo dove tutto è veloce e immediato andare più lentamente produce risultati migliori!

Solo per fare un esempio

Nei giorni in cui scrivo questo post uso un quaderno MIDORI (ps il contenuto non è sponsorizzato) in pura carta giapponese, ci ha messo un po’ ad arrivare e non è tra i più economici. Ha dei quadretti che hanno una contorno particolare come si vede dalle foto, e presenta dei puntini (quasi invisibili) a lato per suddividere il foglio in quattro zone. Come taccuino per il resto è molto semplice.

Ebbene con i quadretti impostati in questo modo riesco ad allineare meglio le lettere rispetto all lato superiore del quadrato evitando di andarci contro e con i puntini laterali mi sono accorto che ho la tendenza ad allineare meglio la suddivisone di alcuni capitoli. Questo solo per fare un esempio. Ma il tutto contribuisce a creare contenuti che mi soddisfano di più.

Certo ognuno è libero di scrivere come vuole sul proprio taccuino ma microscopiche differenze possono influenzare in positivo o in negativo il modo di scrivere.

Il dettaglio del Midori

Conclusioni

Il consiglio con cui chiudo questo post è di provare il maggior numero di marche e modelli di taccuini, vedrai che li amerai ancora di più.

Per il resto: quali sono i miei preferiti? Per ora, a pari merito:

Il Moleskine

Il Conceptum di Sigel

e ovviamente il quaderno Midori.

Per concludere: scrivo questi post augurandomi che siano di aiuto e con la speranza di poter stimolare un confronto, quindi se hai voglia lascia un commento, te ne sarò grato 😀

Ps e tu su cosa scrivi?

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