Volete ridimensionare una immagine ma le opzioni vi confondono?
Sappiamo realmente ridimensionare una immagine oppure siamo talmente abituati a usare comandi automatici da non esserci mai chiesti nulla sulle opzioni a disposizione? Di seguito vi propongo alcune informazioni che vi permetteranno di orientarvi meglio tra le opzioni offerte dal mitico Photoshop.
Definiamo innanzitutto una cosa: in genere per ingrandire o rimpicciolire una immagine sui programmi più avanzati di fotoritocco abbiamo due strade.
A. Obblighiamo il software a mantenere inalterato il numero dei pixel (ovvero non usiamo la funzione “ricampiona”). In questo modo il peso dell’immagine rimane inalterato ma le dimensioni di stampa sono inversamente proporzionali alla risoluzione. Per usare questo sistema andiamo a deselezionare l’opzione Ricampiona | Resample nelle opzioni di ridimensionamento.
Pregi: è una operazione reversibile
Difetti: minore libertà operativa
B. Cambiamo il numero dei pixel presenti nella immagine. In questo modo possiamo aumentare enormemente le dimensioni di stampa e la risoluzione ma dovremo considerare che il risultato sarà più simile ad un ingrandimento che non ad un vero ridimensionamento. In pratica se ingrandiremo una immagine con questa opzione il software genererà automaticamente i pixel mancanti e pertanto l’immagine finale non conserverà la qualità dell’originale.
Al contrario se diminuiremo le dimensioni dell’immagine i pixel in eccesso saranno rimossi e non sarà più possibile recuperare tali informazioni una volta chiuso il file.
Pregi: si ha una elevata libertà operativa
Difetti: una volta salvato il file l’operazione è irreversibile. Se si esagera l’immagine perde definizione.
Con il ricampionamento avremo la possibilità di scegliere diverse opzioni:
Automatico | Automatic
Sceglie il metodo migliore
Vicina più prossima | Nearest Neighbor
Mantiene i contorni netti, utile per ridimensionare immagini con contorni precisi
Bilineare | Bilinear
Calcola i pixel mancanti in base ad una media dei pixel vicini
Bicubica | Bicubic
Come la bilinerare ma più precisa
Bicubica più morbida | Bicubic Smoother
utile per gli ingrandimenti, gestisce al meglio i bordi sfumando leggermente i pixel ricreati
Bicubica più nitida | Bicubic Sharper
Utile per le riduzioni | downsampling, opposta rispetto alla morbida
Automatica bicubica
Sceglie la migliore tra le due in base all’operazione che effettueremo sull’immagine
Mantieni i dettagli | Preserve details
Utile per gli ingrandimenti
Conclusioni: i vostri pareri ed esperienze in merito sono molto graditi. Attendiamo i vostri commenti!