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Ovvero come il cervello umano interpreta le forme (Gestalt)

Le basi della teoria della forma

Nel 1912 l’Istituto di psicologia di Francoforte pubblicò un articolo sulle illusioni ottiche nel quale l’argomento principale era che la composizione delle forme provoca una interpretazione da parte della mente umana differente e superiore rispetto alla somma degli elementi presenti. In pratica la disposizione delle forme influenza il modo in cui il cervello le interpreta. Nacque la Psicologia della Gestalt ovvero la teoria della forma.

Vediamo le regole base della Gestalt molto utili quando dobbiamo parlare di progettazione grafica.

1. SEMPLICITÁ

Il sistema occhio-cervello interpreta le forme nella sua disposizione più semplice possibile.

2. UGUAGLIANZA

La mente tende a raggruppare gli elementi in base alla loro forma e somiglianza. Ad esempio per colore, per dimensioni per forma o altre caratteristiche comuni.

3. VICINANZA

Se gli elementi sono vicini tendono ad essere raggruppati, basti pensare alle lettere all’interno di una parola.

4. SIMMETRIA

Secondo la teoria della forma gli elementi simmetrici sono interpretati come interconnessi tra loro.

5. FORMA CHIUSA

Le forme che tendono ad essere chiuse sono interpretate come tali anche se in realtà non lo sono.

6. DESTINO COMUNE

Gli elementi lineari sono considerati tali in base alla loro continuità formale. Una linea anche se interrotta o tratteggiata sarà considerata sempre una linea.

7. CURVA BUONA

Un elemento curvilineo anche se interrotto tende ad essere considerato sempre come tale.

8. PREGNANZA DELLA FORMA

La mente tende ad organizzare le forme in base alla propria conoscenza oggettiva. Pertanto una forma che ricorda un bicchiere farà pensare ad esso e non a 3 segmenti ed una ellisse (ad esempio).

9. ESPERIENZA

L’esperienza è il tipo di conoscenza che fa sì che una persona sia in grado di interpretare le lettere come tali e non come un insieme di segmenti. Molto importante nell’ambito della Psicologia Cognitiva questo tipo di conoscenza ha fatto sì che i computer fossero in grado di riconoscere il testo scritto a mano oltre che il riconoscimento vocale.

10. CULTURA

La percezione della forma deriva anche da una influenza cultura visiva. Ad esempio se tendo a seguire una linea obliqua che muove da destra a sinistra ove l’estremità destra sia più in basso avrò la percezione che la linea tenda a scendere mentre, al contrario, a salire. Questo perché noi occidentali siamo abituati a leggere da destra a sinistra e non viceversa. Allo stesso modo quando vediamo un sito siamo abituati a cercare il punto di inizio nella parte in alto a sinistra e non a destra. Questo concetto è molto importante anche e sopratutto nella lettura di foto e immagini. La teoria della forma inoltra influenza numerosi aspetti basti pensare al settore della fotografia oppure ai designer di interni…

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