Ho preparato questo elenco di truffe online per una delle mie lezioni di “Competenza Digitale” presso l’Istituto Krisalide di Milano. Ho chiesto ai ragazzi, dopo averne discusso in classe, di parlarne con le loro famiglie in modo da essere tutti un po’ più preparati. Di truffe online ve ne sono di molti tipi e sono sempre più subdole. Quindi stiamo attenti e non abbassiamo la guardia.
I principali tipi di truffe online:
- Acquisti online
- Amazon
- Conto corrente
- Donazioni
- Truffa alla nigeriana
- Furto di identità
- Negozio finto
- Il pacco
- Postepay
- Le truffe sentimentali
- Sms
- Supporto tecnico
- Telefono

Le truffe sugli acquisti online
Vi sono diverse tipologie di truffe sugli acquisti online. Tra questi le più importanti sono:
- Richiesta di pagamento anticipato, spesso fuori dai canali verificabili, che porta poi a non ricevere nulla..
- Merce contraffatta al posto di quella originale
- Ricevimento di oggetti rotti, o non funzionanti.
- Ecc.. ecc…
Quindi per premunirsi la prima cosa è quella di rimanere sulle piattaforme ufficiali e non effettuare pagamenti al di fuori di esse. Se poi è la prima volta che acquistiamo su una piattaforma cerchiamo le recensioni del venditore e analizziamo qualsiasi cosa ci possa dare indizi di non affidabilità. Ovviamente poi aggiungiamoci una dose di furbizia. Nessuno regala nulla al giorno d’oggi quindi perché, ad esempio, qualcuno dovrebbe regalarmi un iPhone nuovo in cambio di un like? 😉 (A proposito leggi questo post: Truffe su Facebook: Iphone in cambio di like).
Truffa Amazon
Le truffe che girano intorno ad Amazon possono essere di diversi tipi tra questi troviamo:
I buoni Amazon: funziona così, ti dicono che puoi utilizzare un buono amazon su un altro portale di acquisti. Ti chiedono i dati del buono compreso il codice e alla fine lo utilizzano loro. Amazon avvisa di utilizzare i buoni solo sul loro portale.
Investimenti Amazon: ricevi avvisi via mail, telefonate o sms dove sei invitato ad investire in azioni Amazon. Sono false, i truffatori infatti ti chiedono soldi, o dati sensibili per procedere con gli investimenti e poi spariscono. Amazon non vende azioni in questo modo.
Truffa conto corrente
Truffa complessa ma molto diffusa. Si riceve un sms con l’invito a cliccare su un link per una ipotetica verifica dei dati. Si entra in contatto con un operatore telefonico che, spacciandosi per un operatore bancario, ci invita a scaricare un’app. L’app successivamente fa da trojan e ruba i dati di accesso, password ecc… e il gioco è fatto 🙁
Le truffe bancarie sono molte, per difendersi è importante sapere che non bisogna mai partire dal cliccare nulla né via mail né da sms o whatsapp ma se abbiamo dei dubbi e vogliamo andare a sul sito della banca dobbiamo sempre andare noi direttamente nel sito e leggere le comunicazioni da lì.
Se si è anziani consiglio sempre di chiedere un parere ai propri figli o andare direttamente in banca prima di accettare o cliccare su link dei quali non siamo sicuri.
Truffa donazioni fraudolente
Tra le più vecchie in assoluto quelle sulle donazioni sono un classico. Riceviamo una richiesta di aiuto nella quale ci viene chiesta una donazione. Da qui le situazioni generalmente sono due:
- La donazione personale (una famiglia in difficoltà per la guerra ad esempio). IN questo caso ci viene chiesto di utilizzare canali di pagamento non ufficiali, spesso adducendo la scusa che la famiglia potrebbe essere in pericolo.
- Un portale di un ente falso. Ci troviamo con il solito link che rimanda a un portale per donazioni falso e il gioco è fatto.
Nel primo caso è chiaro che non dobbiamo donare nulla.
Nel secondo invece, se siamo intenzionati a effettuare donazioni, andiamo direttamente nel sito della associazione a cui vogliamo fare la donazione. Io personalmente diffido anche dai banchetti per strada, figuriamoci da quelli online!
Truffa della eredità alla nigeriana
Truffa molto famosa, trattata anche in televisione. Riceviamo una mail dove ci viene detto che un fantomatico personaggio ha ricevuto in eredità qualche centinaio di migliaia di euro ma che però non riesce a riscattarli perché non ha i soldi per le pratiche legali. Il gentilissimo ereditiero ci chiede quindi dei soldi promettendoci una buona percentuale sull’eredità.
Secondo te cosa succede dopo aver inviato i soldi??? Si chiama anche truffa nigeriana perché la maggior parte di questi allegri signori scrive dalla Nigeria. Ecco uno tra i vari articoli Perugia Today.
Furti di identità
La categoria dei furti di identità prevede diverse modalità. La scopo è quello di prendere possesso di un nostro account dal quale possono poi accadere diverse cose.
Una delle situazioni peggiori è quella in cui vengono mandati dei messaggi ai nostri contatti nei quali viene detto che abbiamo un problema e chiediamo se possono farci un bonifico urgente. Ad esempio scrivono che siamo rimasti bloccati all’estero o che ci è stato rubato il portafogli e abbiamo bisogno di contante con urgenza. Tutto falso ovviamente.
Ma vi possono essere altre situazioni in cui il nostro account viene usato come tramite per mandare pubblicità o inviarle ai contatti. Oppure ci può essere richiesto un “riscatto” (cosa alla quale non bisogna mai pagare).
Truffa Instragram
Anche Instagram (come altri social) può essere usato dai truffatori in diversi modi.
Io so tutto di te
I truffatori ti mandano un messaggio con questo titolo e ti invitano a cliccare su un link per accedere al materiale.
Servono follower a poco prezzo?
Ovvero la vendita di follower falsi. Le vittime sono spesso influencers che acquistano follower falsi a poco prezzo. La truffa consiste nel fatto che poi viene chiesto di fornire dati del proprio account e così… lo perdono! In questo caso può succedere che venga richiesto un “riscatto”; che l’account venga utilizzato per promuovere prodotti altrui o che venga venduto ad altre realtà.
Il negozio finto
Il negozio (online) falso. Bene non credo ci sia bisogno di spiegare come funziona questa truffa, veniamo invitati a fare acquisti su un portale, paghiamo, ma non riceveremo mai nulla.
In questo caso, per evitare situazioni spiacevoli controlliamo bene il sito prima di fare acquisti. Se il negozio ci sembra conosciuto verifichiamo che il dominio sia corretto.
Nel caso in cui non ne avessimo mai sentito parlare verifichiamo online che sia un sito conosciuto e affidabile, nel dubbio chiediamo anche ad amici e parenti.
La truffa del pacco
Senza dubbio molto frequente, la truffa del pacco consiste nel ricevere una mail, un sms o altri messaggi che ci avvisano che un pacco a noi indirizzato è rimasto bloccato e che, per sbloccarlo, dobbiamo inserire i nostri dati. Ovviamente i nostri dati poi verranno usati per altro e nel frattempo potremo aver perso l’account, denaro ecc…
Caso diverso invece è quello nel quale non vengono chiesti dati o denaro ma cliccando sul link andiamo a istallare malware sul nostro dispositivo con tutti i problemi che ne derivano.
Oltre alla richiesta dati ci potrebbero venire chieste somme in denaro (anche pochi euro). È vero che sono pochi euro ma se consideriamo quante migliaia di persone nel mondo possono abboccare capiremo quanti milioni di euro possono guadagnare i truffatori.
Questo tipo di truffa avviene spesso anche tramite SMS. Ne riceviamo uno nel quale siamo invitati a fare alcune azioni cliccando su un link fraudolento.
Per evitare la truffa del pacco è fortemente consigliato, in caso di dubbi, andare direttamente sul sito originale dell’operatore e fare lì la verifica (ad esempio poste.it, Amazon ecc..)
Truffa Postepay
I effetti è una truffa molto particolare. Funziona così, mettiamo un oggetto in vendti su un sito. Poi veniamo contattati dal compratore (che è il truffatore) e lui incomincia amichevolmente a chiederci informazioni sull’oggetto da acquistare. Ci chiede anche il numero di telefono per poterci confermare il pagamento.
Noi accettiamo e lui ci scrive di averlo effettuato e ci manda un link per l’accettazione. Quando noi clicchiamo si apre un finto portale delle poste con il pulsante “accetta” solo che poi dietro quel pulsante in realtà noi stiamo accettando di fare una transazione a favore del truffatore…
Quindi, come al solito, il modo migliore per non cadere in questa trappola è quello di non uscire dalla piattaforma di vendita e di non dare il nostro numero di telefono ad altri.
Truffe sentimentali
Riceviamo un contatto da parte di una persona dell’altro sesso. Ci scrive e iniziamo a rispondere e con il tempo siamo indotti a credere che si sia infatuata di noi. Ma a un certo punto scatta la trappola.
Il finto partner può cominciare con il dirci che vorrebbe venire a trovarci e, per farlo, ha bisogno di soldi. Oppure, altra scusa per farsi mandare denaro è quella di dirci che ha avuto qualche problema e ci chiede una piccola somma di denaro.
Spesso la truffa continua e con il tempo le richieste di denaro diventano sempre più pressanti. Ovviamente prima o poi la controparte sparisce e chi si è visto si è visto.
La variante videochat
Una variante ancora peggiore della precedente si ha quando magari la persona che ci ha contattati ci chiede di collegarci via webcam. Il suo scopo è portarci al punto da farci avere dei momenti di intimità online facendo credere che l’amore sia corrisposto. Peccato che questi truffatori poi, come successo in molti casi, ci videoregistrino per poi ricattarci.
La polizia postale ha creato una pagina apposita per questo tipo di truffe che invito a leggere: Truffe Romantiche
Le truffe tramite SMS
Per i truffatori gli SMS hanno il vantaggio di essere più difficilmente rintracciabili, gli hacker infatti riescono a nascondere l’indirizzo di invio del messaggio facendolo risultare come appartenente alla vera istituzione. Ad esmepio un sms ricevuto da una vera banca.
Di solito l’SMS chiede credenziali per l’accesso a un conto, dati personali o un link da cliccare.
Truffa del supporto tecnico
Riceviamo un avviso nel quale veniamo avvisati che il nostro computer è stato in qualche odo ackerato. Poi veniamo invitati a contattare un certo centro di assistenza dove un finto operatore ci invita a installare alcuni software antifrode. Esattamente come la truffa del conto corrente, il software installato ruba i codici di accesso e il gioco è fatto.
Truffe via telefono
Riceviamo una telefonata da qualcuno che si finge un operatore di banca piuttosto che della nostra compagnia telefonica. Con una scusa banale ci chiede i dati di accesso mettendoci urgenza con la scusa di una verifica di sicurezza. Una volta forniti i dati ne approfitteranno come già spiegato in precedenza.
Consiglio di fare attenzione al fatto che i dati possono essere combinati tra di loro con le informazioni che mettiamo volontariamente sui social. Intercettando questi dati e analizzandoli ad esempio un malintenzionato potrebbe capire con esattezza dove viviamo e quando magari lasciamo la casa incustodita per andare in vacanza.
CONCLUSIONI
Conoscevi qualcuna di queste truffe online? Sei mai stato raggirato? Scrivi nei commenti la tua testimonianza: in questo modo potrai essere di aiuto ad altre persone.
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Sitografia
Affaritaliani.it – Economiapertutti.it – Forbes.com – N26.it – Wired.it
Img copertina di Mohamed Hassan