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Non ho mai scritto articoli sulle conclusioni di un anno o sulle previsioni del successivo ma in questo caso romperò la norma.

Ok il 2022 per me è andato bene, sotto diversi punti di vista, ma sopratutto per la quantità di obiettivi che ho raggiunto. E fin qui so cosa stai pensando: ecco l’ennesimo post auto-celebrativo in salsa di crescita personale.

Invece no. Sono però contento del 2022 nonostante enormi difficoltà e sono contento perché me lo sono guadagnato. Lasciami dire. Ho fatto delle scelte, giuste o sbagliate non importa, sono state scelte coerenti e sono andato avanti.

Accorgendomi che lo sbandamento psicologico sociale stava aumentando, ho deciso di fare una cosa che veramente è stata la mia salvezza:

Mi sono concentrato sui miei obiettivi, e li ho trattati come un’ancora di salvezza piuttosto che come un monte da scalare.

Questa è stata la chiave di volta. In alcuni momenti duri, dove anche persone che sembravano pilastri di fermezza, hanno vacillato e si sono fatti prendere dallo chiesa dello sclero, sono riuscito a mantenere le redini.

È stato un po’ come un faro nella tempesta (si lo so che come paragone è a livello discount ma rende l’idea)

Riuscire a rimanere focalizzato, cercando di non farsi distrarre, mi ha permesso di rendere il 2022 fiero di essere vissuto.

Tra le varie cose voglio ricordare, con la speranza che sia di ispirazione, una semplice challenge personale che però, alla fine, mai ha dato molto più di quanto mi aspettassi.

La Challenge delle 12 Mostre

A inizio 2022 mi sono proposto una semplice challenge personale: andare a visitare una mostra o una esposizione almeno una volta al mese per un totale di 12 eventi in un anno. A fine 2022 ne ho visitate 13 eccole:

  1. BANKSY
  2. ILLUSIOCEAN
  3. DISNEY
  4. HENRY CARTIER BRESSON
  5. IL VILLAGGIO DI CRESPI D’ADDA
  6. NATHAN SAWAYA E I LEGO
  7. VERSAILLES
  8. GLI NFT AL MEET CENTER
  9. IL MUSEO DEL ‘900
  10. IL MUSEO DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA
  11. I CALCHI DELLA PIETÁ NELLA SALA DELLE CARIATIDI
  12. RICHARD AVEDON
  13. VILLA NECCHI (di questo posto bellissimo il post non l’ho ancora fatto, ma un posto senza post fa già ridere così)

Cosa ne ho tratto

  • Per prima cosa mi sono accorto di come vedere qualcosa dal vivo valga più di mille discorsi
  • La mia famiglia ne è stata colpita in modo forte e positivo
  • Trovare connessioni tra le varie esibizioni è esaltante
  • A fine anno mi sono sentito più costruito, fiero di me e con molte più argomentazioni

Sembra strano? Forse ma questa è la sensazione che ho provato, infatti sono arrivato al termine del 2022 con ancora molta più voglia di fare nel 2023 e con una maggiore spinta creativa.

Cos’altro sul 2022? Ho lavoro a ritmi notevoli, molto più che negli altri anni, ma alla fine ne sono arrivato meno stanco e con più soddisfazioni: la lezione che ho imparato? Che quando crediamo in qualcosa dobbiamo dare il massimo, invece, se non ci crediamo, dobbiamo dare il massimo ugualmente, altrimenti meglio mollare tutto.

E il 2023?

Come ho scritto prima l’esperienza del 2022 non solo è stata positiva in se ma mi ha anche dato una forte carica per l’anno a venire.

La cosa importante però è stato l’insegnamento: dobbiamo essere aggressivi nei confronti dei nostri obiettivi, stare sul divano è la fine. Ho molti propositi, e i primi a beneficiarne saranno i miei clienti e i miei studenti di Krisalide e di IED. Infatti comincio con container di nuovi esempi ed esperienze da trasmettergli nelle mie lezioni.

Dimenticavo: ovviamente riparte la “Challenge delle 12 Mostre 2023” E riparte alla grande con un articolo che scriverò a breve su un posto veramente imperdibile (dove sono appena stato)

Ringraziamenti

C’è solo una persona che desidero ringraziare: tu che hai letto questo articolo, buon anno e mi raccomando:

Sempre sul pezzo!!

Giacomo Cusano