L’occhio ha una sola funzione e cioè registrare gli stimoli visivi che poi vengono trasmetti al cervello. Vi sono alcune volte però in cui gli occhi sono tratti in inganno e il nostro sistema nervoso, disorientato, commette errori di valutazione. E’ il caso delle illusioni ottiche.
Ci troviamo nel caso di illusione quando riteniamo che le nostre capacità soggettive di interpretazione della realtà siano veritiere quando, invece è la realtà fisica e geometrica ad essere reale.
Vediamo ora alcuni esempi di illusioni ottiche.
Le figure ingannatrici
Le figure ingannatrici sono immagini non molto complesse che fanno apparire gli elementi posizionati in modo differente rispetto la realtà oppure aventi dimensioni errate.
I due rettangoli al centro sono uguali?
Il triangolo bianco al centro sembra addirittura più luminoso dello stesso bianco che compone lo sfondo.
Insomma è impossibile che le linee grigie siano parallele!
Le figure che disturbano
Sono immagini che creano fastidio mettendo l’occhio in condizioni si spostarsi continuamente.
Immagini reversibili e ambigue
In questo caso ci troviamo di fronte a immagini che possono rappresentare diversi soggetti. Tutto viene deciso da ciò che l’occhio interpreta prima.
Figure impossibili
Tra le illusioni ottiche le figure impossibili sono probabilmente le più affascinanti. Ve ne sono molte e ognuna merita di essere analizzata. Sono figure che creano una continua alternanza delle immagini a seconda dell’angolo di osservazione. Sono immagini interpretate come impossibili nella realtà ma possibili in ambito illustrativo. Lavorando su prospettive assurde e irreali spesso è stato possibile rappresentarle anche nella realtà. Uno dei più importanti esponenti è stato senza dubbio Escher che le ha elevate a livello di arte.
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Immagini tratte da: immagini.google.com